Oggi giorno abbiamo sempre più spesso sentito parlare di prodotti “Bio” sia nel settore agroalimentare sia nel settore cosmetico/farmaceutico”.
A confermarlo, i dati emersi dal “Rapporto Bio Bank”, che dimostrano che il settorre Bio ha genarato un fatturato di 6,9 miliardi e un +118% dal 2011 (dati Nomisma per Osservatorio Sana). Infatti anche la grande distribuzione ha apportato un + 279% negli ultimi 10 anni.
Questa crescita è stata dimostrata dalle analisi e dalle statistiche di Rosa Maria Bertino, Achille Mingozzi ed Emanuele Mingozzi, soprttutto durante questo ultimo anno così caratterizzato dalla pandemia.
In Germania
Dall’indagine del Bundesministerium für Ernährung und Landwirtschaft (BMEL), il ministero federale dell’alimentazione e dell’agricoltura, dati pubblicati dal ministro Julia Klöckner, si conferma questo trend di crescita anche sul mercato biologico tedesco.
- Circa il 37% dei partecipanti al sondaggio ha affermato di comprare con regolarità prodotti biologici.
- All’incirca il 90% dichiara di aver in programma di comprare prodotti biologici.
Tra gli alimenti di maggior consumo biologico, troviamo: le uova che sono”esclusivamente” o “spesso” acquistate biologiche, i prodotti a base di carne e insaccati biologici, il 50% degli interrogati li aquista ”almeno frequentemente”.
Di conseguenza giocano un ruolo fondamentale i supermercati dove 9/10 degli intervistati affermano di comprarli esclusivamente; seguono successivamente i discount.
Nuovi scenari per il futuro del Settore Bio
In conclusione, sorge spontaneo chiedersi se seguire l´andamento di questa nuova tendenza, ormai radicata nell´economia mondiale e cercare di investire verso nuovi progetti e linee prodotti “Bio”, sia per la salvaguardia del nostro pianeta sia per aumentare il proprio fatturato.