Il tasso di disoccupazione tedesco ha raggiunto la percentuale piú bassa dalla riunificazione, le aziende tedesche sono alla costante ricerca di personale specializzato, come ha affermato Stefan Hardig, esperto di mercato del lavoro della Associazione Tedesca dell’Industria e le Camere di Commercio,”le aziende registrano difficoltá crescenti nel trovare persone con una qualificazione professionale”. La mancanza di personale colpisce di piú le piccole e medie imprese, che magari si trovano distanti dalle grandi cittá come Berlino o Monaco.
La crescita del mercato del lavoro tedesco rappresenta un magnete per il personale specializzato europeo, quindi anche italiano, che cerca sempre di piú uno sviluppo professionale in Germania.
Ma a quali settori appartengono le aziende tedesche che ricercano personale italiano?
Maggiore richiesta di personale italiano si trova nei servizi, dove sia multinazionali che piccole e medie imprese cercano di sviluppare un organico internazionale. Le figure piú richieste sono laureati in economia aziendale, informatica, ingegneria meccanica ed edile, ma anche gli operai specializzati.
Un esempio concreto di queste aziende é il colosso Zalando, che assume regolarmente italiani per il suo Customer Service e per il dipartimento Sales.
Un altro esempio di colosso tedesco è l’azienda bavarese Bmw, che cerca lavoratori per numerosi settori: dalla gestione del personale alla produzione in fabbrica, dall’ingegneria elettronica alla prevenzione della sicurezza.
Conseguenze per le aziende italiane
La ricerca di lavoratori specializzati oltre i propri confini nazionali da parte delle aziende tedesche puó determinare un rischio per le aziende italiane, in un momento delicato come quello attuale. Maggiori informazioni nell’articolo pubblicato su “il Sole 24 ore“, in cui si parla dei dati sulla disoccupazione in Europa dal 2008 a oggi, evidenziando il momento complicato passato dalle PMI italiane, ma volgendo lo sguardo ad un futuro migliore.
La situazione in Germania rappresenta dunque un pericolo per le aziende italiane, che si vedono portar via lavoratori specializzati e giovani talenti. Questo pericolo deve portare consapevolezza alle PMI italiane per rendere – al di lá delle condizioni economiche – interessante la propria offerta lavorativa, magari unendo la formazione interna alla valorizzazione e il reclutamento di nuovi talenti non solo italiani.
A questo proposito l’internazionalizzazione puó essere un ottimo strumento per rendere attraente il posto di lavoro nella propria azienda, offrendo al proprio personale formazioni all’estero, fiere e possibilitá di confronto professionale.